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Ordine del giorno della Cattaneo sul progetto Human Technopole precluso dalla fiducia

Elena Cattaneo
Con il voto di fiducia chiesto dal Governo sull’emendamento al DDL n. 2299 di conversione in legge del D.L. n. 42/2016 recante “Disposizioni urgenti in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca” (di cui parliamo in questa stessa Newsletter), sono stati preclusi anche tutti gli Ordini del giorno presentati in Aula al Senato. Tra di essi, anche l’Ordine del Giorno G2.1 sul progetto Human Technopole presentato il 12 maggio dalla senatrice Cattaneo con l’appoggio di altri senatori (Tocci, Bocchino, Petraglia, Mineo, Gotor, Mucchetti e Corsini) di vari gruppi parlamentari.

L’Ordine del giorno, facendo riferimento al comunicato del 22 marzo dei ministri Giannini e Martina, intendeva impegnare il Governo:

  • a render note le procedure di selezione del “panel di valutatori internazionali di altissimo profilo” che stanno valutando il progetto proposto dall’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e quale tipo di valutazioni sia stato loro richiesto;
  • a precisare in cosa consista e come sia stato finora esercitato il ruolo del MIUR di “coordinatore degli attori coinvolti” e quale sarà la effettiva destinazione degli 80 milioni di euro attribuiti come “primo contributo” per l’anno 2015 all’IIT;
  • a illustrare le ragioni che hanno portato il Governo a richiedere espressamente all’IIT un progetto di ricerca, erogando direttamente 80 milioni a un ente sprovvisto delle competenze specifiche nei settori delle scienze della vita e della nutrizione oggetto del progetto in questione;
  • a ripensare le strategie per la realizzazione del progetto Human Technopole, realizzando un percorso trasparente e “scientificamente” partecipato. Tale percorso dovrebbe prevedere l’affidamento, agli Enti di Ricerca italiani aventi come missione statutaria la ricerca e la formazione in ambito scientifico (CNR, università, centri di ricerca) e competenti sui temi inerenti a Human Technopole, del compito di organizzare conferenze internazionali ristrette e rapide alle quali invitare scienziati, tecnologi ed economisti della ricerca italiani e internazionali, esperti nei settori delle scienze biomediche e della nutrizione. Tali conferenze dovrebbero indicare al Governo gli obiettivi strategici di alto profilo da perseguire ed essere seguite da una conferenza pubblica nella quale il Governo dovrebbe incaricare gli enti di gestire un bando pubblico per acquisire proposte progettuali di implementazione degli obiettivi strategici individuati. Una commissione internazionale dovrà quindi operare la scelta delle migliori proposte.

Con il voto di fiducia si è così “persa” una preziosa occasione per costringere il Governo a dare spiegazioni su un’operazione dal costo di 1,5 miliardi di euro, quella del progetto Human Technopole, che sta suscitando sempre più critiche su come è stata partorita e su come sarà gestita.

 

 

Questa notizia è stata pubblicata nella Newsletter ANPRI n. 10 del 19 maggio 2016.

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